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E’ Francesco Caruso, partner del network di comunicazione Strategie Integrate, il primo classificato per punteggio alla fine della selezione di Google e UnionCamere per l’assegnazione di 104 borse di studio per la digitalizzazione delle eccellenze del made in italy.
Per 6 mesi quindi, Francesco Caruso come gli altri 103  laureandi o neolaureati che hanno superato le selezioni opereranno presso 52 Camere di Commercio con il preciso obiettivo di realizzare un progetto locale per favorire la digitalizzazione delle Pmi locali. 

Quindi le aziende produttrici le eccellenze del Made in Italy che vorranno affinare la propria presenza on line ovvero vorranno realmente – e finalmente – scendere su questo campo troveranno chi potrà consigliarle e assisterle.

Google oltre a fornire un training di affinamento ai 140 giovani “facilitatori” del Made in Italy  per le “Eccellenze in Digitale”  seguirà direttamente l’attività svolta dai giovani talenti italiani durante tutto il periodo dei 6 mesi

«Il nostro Paese è ricco di giovani talenti, che possono offrire un fondamentale contributo allo sviluppo di idee innovative per il settore agroalimentare», ha dichiarato il ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali Maurizio Martina. «Il lavoro presentato oggi rientra in un più ampio disegno strategico per contribuire a migliorare la presenza web del mondo wine&food italiano, cogliere al meglio le opportunità dell’e-commerce e proteggere le nostre eccellenze. Avremo talenti digitali al lavoro nei territori rurali e nuove mostre virtuali sui prodotti Dop e Igp del nostro Paese. Questi strumenti possono dare un contributo importante a raggiungere l’obiettivo di far arrivare l’export del Made in Italy agroalimentare a 50 miliardi di euro nei prossimi 5 anni».

«La lezione che, ancor più in questi ultimi anni, ci viene dal made in Italy è che se le nostre imprese scommettono sulla qualità e sulla cultura produttiva radicata nei territori, allora riescono a intercettare con successo la grande e crescente domanda di Italia che viene da ogni angolo del mondo. – sottolinea Claudio Gagliardi, Segretario Generale di Unioncamere – Sempre più imprese intendono sfruttare questa via dell’export, ma senza il valore aggiunto della conoscenza e del know-how digitale, soprattutto se l’azienda è di piccole dimensioni, è difficile competere sui mercati globali. Con l’iniziativa studiata insieme a Google, Unioncamere vuole pertanto contribuire a colmare il gap che ancora esiste tra le potenzialità delle nostre produzioni di qualità e loro effettiva diffusione sui mercati mondiali. Per farlo, abbiamo voluto scommettere sui giovani, migliorandone la preparazione e favorendo quindi il loro inserimento nelle nostre realtà produttive d’eccellenza: un segnale di riconoscimento al merito di ha investito negli studi e oggi ha le carte in regola per contribuire allo sviluppo del Paese». (virgolettato ripreso da http://www.lastampa.it/2014/07/08/tecnologia/made-in-italy-da-google-borse-di-studio-per-portare-il-digitale-nelle-pmi-VhBFEd53upaF3tbXT4ryvI/pagina.html)

Francesco Caruso, 27 palermitano laurea in comunicazione con tesi in Turismo Industriale e Master in Turismo e Territorio presso la LUISS, prima di diventare partner di Strategie Integrate ha avuto due significative esperienze presso catene alberghiere ad Abu Dabi e presso Confindustria Assotravel ed è anche qui che ha potuto acquisire le basi per poi elaborare il proprio progetto di marketing territoriale per la valorizzazione delle eccellenze assieme alle opportunità offerte dalle partnership con Strategie Integrate. Il progetto con cui Francesco Caruso si è classificato primo riguarderà la provincia di Viterbo e prevederà una sinergia tra la comunicazione del valore aggiunto dei prodotti italiani e il territorio con un reciproco rimando anche in chiave turistica.